dieci
Dieci anni: il 10 gennaio del 2010 ho aperto ufficialmente DVDV Studio di Architettura. Alla fine del decimo anno festeggio ricordando quello che è accaduto. Ho scavato negli archivi e nelle cartelle e, soprattutto, nei taccuini per ripercorrere le tappe più importanti di questo studio. L’idea che mi si è affacciata alla mente riaprendo i cassetti è: dieci anni di visioni.
Ho sfogliato i blocchi di schizzi, ne ho ritrovati di dimenticati e adesso sto a guardare la scintilla che fa l’idea al contatto con l’immagine della sua realizzazione.
Mi sembra di guardare quei film di fantascienza in cui uno scienziato, o forse uno sciamano dotato di particolari doti, ha delle visioni del futuro apparentemente confuse ma che poi, nettamente, si realizzano.


Messaggi in codice
Guardo per esempio gli schizzi per il soffitto del ristorante Kanton di Capriate (BG) e mi ricordo che distillato di pensieri sono stati. Il disegno a sinistra l’ho fatto al primo giorno di un progetto che ha richiesto sei mesi per realizzarsi, era tutto lì, intero, nella cartuccia di inchiostro. E che emozione, me lo ricordo, quando sono entrato ed ho visto inchiodate a soffitto quelle 293 tavolette, folli. Qualcuno aveva avuto fiducia in me, un cliente ed un esecutore.


Terracotta


Zig zag e pieghe
Lo schizzo qui sotto, quello per il tavolo che ho chiamato Bau è uno dei più incredibili per me, era così nitida l’immagine che ne avevo in mente.


Lo stesso è avvenuto per questa scala, dopo giorni di pensieri l’ho vista e si è realizzata. Potrei andare avanti per pagine e pagine ma non voglio annoiarvi.






cosa è successo in dieci anni
Tanti pensieri e tante domande, ogni giorno è stato un corso intensivo per comprendere che cos’hanno di magico le cose, cosa fanno le persone nei luoghi, come parlano i ricordi con le cose. Ho cercato anche di imparare ed imparare; come fare l’architetto, come organizzare il mio lavoro, e come sbagliare un po’ meglio.
Qui sotto alcuni progetti pubblicati su riviste di architettura, ora sembrerà che io voglia sbandierare successi o chissà che. Non è così, è quasi l’opposto. E’ per dire che, dal mio nulla, lo sforzo quotidiano di capire è stato qualche volta intercettato ed ha raggiunto qualche bersaglio; è stato ed è molto importante per me.
Intorno
Se stai leggendo questa lettera è perché, per qualche ragione, in questi dieci anni sei venuto in contatto con me e con il mio lavoro, sei stata una di quelle persone che ha dato fiducia a queste visioni. Io ti ringrazio, spero di meritarmi ancora in futuro questo grande credito che tu mi dai, che mi permette di sognare, lasciare trascorrere il tempo, voltarmi indietro e vedere che i sogni sono accaduti per davvero.


scorta
Vado avanti giorno per giorno pensando che forse questo non è il mio mestiere definitivo, che forse lo cambierò, che chissà che strade prenderò. Ma poi, sotto i pensieri che si credono coscienti ci sono le azioni che si compiono per davvero. E stamattina, alla svendita di Moleskine, ho fatto una scorta di fogli bianchi pronti e in attesa di tante visioni future.


2020
Questo articolo arriva proco prima di Natale, è quindi anche un augurio, arriva alla fine di questo anno memorabile, l’anno che avrà segnato la linea fra il prima e il dopo. Penso a chi ha sofferto e soffre ed è anche per loro che mi affaccio a guardare il panorama del futuro che si disegna davanti a noi e che non vedo l’ora di vivere.
Davide Vizzini
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